Monday, October 30, 2006

Sogno dei vecchi giocattoli

Questo sogno in realtà l'ho fatto qualche tempo fa, però mi ha lasciato una sensazione così epidermica che ogni tanto lo rivedo nella mente e mi ci sento ancora dentro. Specialmente dopo quello che è accaduto oggi. Ero nella mia casa vecchia, con la mia famiglia. Tornavamo a vivere lì, senza trasloco, senza preoccuparci se ci abitava qualcuno. Bastava una chiave ed eravamo dentro. Già lasciare la casa attuale era difficile. Poi, una volta entrati, mi rendevo conto che quell'appartamento era rimasto disabitato. Ma era in rovina. Alcune stanze erano vuote, come appena dopo un trasloco. In altre, come per esempio nella nostra camera, c'erano ancora i mobili ma spaccati, accatastati, sporchi. Come se non solo fossero rimasti lì questi 20 anni o quelli che sono, ma come se il tempo li avesse deteriorati. Nei cassetti e sulle mensole c'erano ancora i miei vecchi giocattoli: in particolare la mia scatola di lego, patrimonio prezioso. Ma era tutto mummificato. I personaggi avevano i volti scheletriti e le ragnatele, come materiale biologico in decomposizione, come gli zombie di certo immaginario horror. C'era anche qualcosa di intero, per lo più boccetti di shampoo o altri accessori per il corpo. Tutto il resto giaceva provato dal tempo, ma non solo, qualcosa di più...come se fosse rimasto lì, ci fosse ancora ma consumato, asciugato, esattamente come certi ricordi, che rimangono lì ma non vivono, sono come le ombre di qualcosa che è svanito, che si è polverizzato. Non ci sono parole per il dolore che provavo. Era molto più della sofferenza per una morte. Esaminavo le mie cose, scioccata. Erano poi tutte sparpagliate, come dopo un furto, come se avessero messo a soqquadro. Ecco, il paradosso: sembrava che fosse rimasto tutto immobile da quando ce ne eravamo andati, ma invece era tutto cambiato, si era mescolato e sconvolto, si era perso, rotto o spostato. Aprivamo le finestre, facevamo aria ma era tutto inutile. Era impossibile viverci, ma proprio emotivamente. Così impossibile che non ce l'ho più fatta, ho abbandonato la mia casa, il mio passato e quel sogno impossibile.

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