Wednesday, October 18, 2006

Buco d'acqua e...figliol prodigo



Metti tutti questi sogni strani che ho fatto, e la visione di un film surreale e inquietante, "Profumo", al cinema con una mia amica e poi la sosta al messicano, a mangiare cibo finto e piccante. Poi la storia di un amico (ma era un amico??) diciamo conoscente, che ha deciso di andarsene improvvisamente e non si capisce come gli altri la pensino veramente (la parabola del figliol prodigo...). E i sogni che continuano, e sono sempre più nitidi, immagini e situazioni che mi sento di aver vissuto davvero e la mattina, quando mi sveglio ed entro nella vita reale, mi lasciano la testa confusa e mi sento stordita, come se improvvisamente mi trovassi in un'altra città, in un'altro mondo, al tempo di un battito di ciglia...chi sono veramente?A volte è così difficile separare la realtà, dalla fantasia, dall'allucinazione, è più comodo farsi trasportare nel caleidoscopio di immagini della psiche che sono come tanti spezzoni di film cuciti assieme. Solo ieri immersa in una marea di ballerine pre e tardo adolescenti, con la pelle lucida, i capelli volminosi e gli occhi brillanti. Corpi acerbi e bellissimi, dalla morbidezza scultorea, dalle linee allungate e snelle. Desiderio di perdersi anche in quel mondo, che svanisce quando si chiude il sipario e svanisce ancora, come un sogno alle prime luci dell'alba.
Un sogno da rincorrere finchè resta fiato in gola. Abiti indossati con noncuranza, gioco di stili condotto con la leggerezza dell'adolescenza, dove tutto vale nel momento in cui esiste e poi scompare. Adolescente per sempre, contro il tramonto, contro il freddo della notte, adolescente nella trasformazione perenne che non porta da nessuna parte. Un orecchino strano e capelli fermati con le mollette e calzini di lana e un maglione largo e una scia di lucidalabbra che risplende nel buio.

No comments: