Wednesday, November 22, 2006

Inquietudine

Oggi sento profonda inquietudine. Vivo profonda inquietudine.
Vorrei poterla toccare, per sentirla più viva.
Perchè è fisica, materiale, presente, ingombrante.
Inquietudine è un gioco, che più tanto sottile non è, una persona fra noi, un modo che hai di guardarmi quando io volutamente non ti guardo, e lascio scivolare nella coda dell'occhio, nel punto più sottile e tagliente di percezione delle cose, il tuo sguardo.
Inquietudine è l'emozione più difficile da vivere, da pensare.
Perchè quando lascio cadere gli sguardi lì vuol dire che sto male, in quel modo particolare in cui sto male io.
Come faccio a capire se un giorno smetterò.
Se un giorno, finalmente, non lascerò più scivolare gli sguardì lì, come se fossero lacrime sbagliate, e avrò finalmente la forza di tenerli al centro.
Quel giorno forse vedrò la mia superficie forte, compatta e non in sfaldamento, come un golf infeltrito.

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